LEMERY Nicolas - Francia - 1645 - 1715


LEMERY Nicolas Studia chimica e farmacia a Rouen, sua città natale e approfondisce le sue conoscenze in alcune farmacie-laboratorio della Francia. Dà lezioni di farmacologia e, grazie alla sua competenza, esercita la professione medica anche prima di laurearsi in questa disciplina. Perseguitato per motivi religiosi, è riammesso all’Accademia delle Scienze nel 1699. Viaggia molto in tutta la Francia, tenendo conferenze e fondando un’officina farmaceutica che diviene centro di riunioni per gli studiosi più importanti e laboratorio per innovative preparazioni magistrali.

Opera principale: Trattato sulle droghe semplici, Venezia, Hertz, 1737. Farmacopea Universale, Venezia, 1742.

Interessi botanici: Il suo pregio è di usare un linguaggio comprensibile e semplice per insegnare la chimica, fino ad allora conosciuta da pochi e avvolta da un alone di mistero. Testimonianza della sua bravura è il Cours de chimie del 1675 che ha successo straordinario e per 100 anni sarà un testo basilare, tanto da essere dato alla stampa per 20 volte ed in molte lingue. Nei suoi scritti tiene in considerazione la dottrina di Paracelso e degli alchimisti, ma si distacca da quello che è secondo lui "metafisico e inutile". Scrive un importante trattato sull’antimonio, ma raggiunge la massima popolarità con il "Trattato delle Droghe". Quest’opera presenta allegate 25 tavole su rame di buona qualità iconografica raffiguranti le più importanti specie botaniche. Le opere principali sono: Traite des drogues simples (1698), Pharmacopeè universale (1742), Cours de chimie (1675).