"Quando l'arte serviva a curare"
"Quando l'arte serviva a curare"
11/07/2009 00:00:00
GLI ERBARI FRA SCIENZA E ARTE
Aboca Museum, espressione culturale dell’Azienda erboristica Aboca, in collaborazione con il comune di Cles, presenta uno straordinario evento in occasione della manifestazione Floranaunia 2009: l’esposizione di una preziosa collezione di antichi erbari della biblioteca museale, testimonianza scientifica e artistica della cultura italiana ed europea in un periodo che va dal Rinascimento ai nostri giorni.
Sarà un percorso storico nell’evoluzione della botanica medicinale: dalla rappresentazione iconografica quattrocentesca, semplice ed essenziale, rispondente all’unico requisito dell’identificazione della pianta, si passerà, nei secoli successivi, a raffigurare le piante e i fiori con la bellezza delle forme e lo splendore dei colori. Scienziati ed incisori interpreteranno insieme, negli erbari, l’idea del bello, tipica di un’opera d’arte, contribuendo alle finalità principalmente mediche di questi trattati.
Un percorso espositivo dunque che stupirà il visitatore ad ogni “voltar di pagina” L’incremento delle grandi esplorazioni geografiche e la richiesta di committenti sempre più colti ed esigenti in fatto di novità-rarità, portò ad una vera e propria fioritura sia di erbari e florilegi, vanto e decoro di principati e biblioteche, sia di giardini medico-naturalistici, ornamento di ville e città o luoghi di studio per università e conventi.
Con l’esposizione di rari volumi, tra i quali spicca per importanza il secentesco Hortus Eystettensis di Basilius Besler, si cercherà di evidenziare la dinamica del sapere naturalistico-scientifico, che porterà, attraverso il suo sviluppo, alla scienza moderna.
La rassegna di erbari dal XV al XVIII secolo, metterà in luce aspetti fitografici, bibliografici, tassonomici e iconografici, con particolare riferimento agli usi terapeutici delle piante. Traccerà, in definitiva, un trait d’union tra sapere medievale e scienza moderna, tra cultura classica e scienza sperimentale, tra rappresentazione arcaica e rinascimento artistico.
La mostra insomma celebra l’apporto mirato dell’arte della medicina esaltando l’affascinante tema storico di “ Quando l’arte serviva a curare”