"Gli scacchi di Luca Pacioli. Evoluzione rinascimentale di un gioco matematico"
"Gli scacchi di Luca Pacioli. Evoluzione rinascimentale di un gioco matematico"
24/06/2007 00:00:00
Aboca Museum porta gli scacchi di Luca Pacioli a Firenze.
Fra’ Luca Pacioli, nato a Sansepolcro, vicino ad Arezzo, nel 1445 circa, morto probabilmente nel 1517 a Roma, è conosciuto come eclettico matematico dell’epoca rinascimentale, codificatore nei bilanci dell’uso della partita doppia, ha insegnato e illustrato agli uomini del suo tempo come si gioca a scacchi.
Il trattato De Ludo Scachorum scritto e illustrato dal frate francescano Luca Pacioli, all’inizio del XVI secolo, sarà esposto dal 24 giugno al 2 settembre al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, a Firenze, in una mostra intitolata:
Gli Scacchi di Luca Pacioli
Evoluzione rinascimentale di un gioco matematico
Il trattato, ritrovato recentemente presso la Biblioteca della Fondazione Coronini Cronberg di Gorizia, nell’ambito di una serie di ricerche bibliografiche, promosse e patrocinate da Aboca Museum su famosi e illustri personaggi di Sansepolcro come Piero della Francesca e appunto Luca Pacioli, è espressamente dedicato alla marchesa di Mantova Isabella d’Este, ed è composto da 96 tavole dove vengono illustrati i 114 “partiti” che spiegano nei dettagli le mosse degli scacchi, che, come dice l’autore stesso sono “cum illicitorum reprobatione”, cioè senza alcunché di illecito.
Un‘opera di grande valore storico, culturale e tecnico, che ha prodotto due rilevanti lavori da parte di Aboca Museum Edizioni:
- il primo, un pregiato facsimile che riproduce integralmente le pagine originali
- il secondo, un commentario nel quale illustri esperti nel campo della paleografia, della linguistica e ovviamente degli scacchi, certificano non solo la paternità pacioliana del trattato, ma anche la vasta preparazione scacchistica e matematica dell’autore.
Oltre al manoscritto originale, la mostra sarà arricchita da una serie di pregiati e antichissimi scacchi e scacchiere dei sec. X, XI, XII, provenienti dal Museo del Bargello, e da altri manoscritti antichi gentilmente messi a disposizione dalla Biblioteca Riccardiana e dalla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Particolare rilievo è dato anche ai contatti culturali del Pacioli con Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci e all’incontro con la mecenate Isabella d’Este alla quale, come dicevamo, l’opera è dedicata. Proprio il legame stretto e culturalmente fecondo tra Luca Pacioli e Piero della Francesca ha suggerito di esporre in questa Mostra anche il fac-simile, anch’esso inedito, realizzato da Aboca Museum Edizioni, del De prospectiva pingendi, l’opera in tre volumi dove Piero spiega il suo concetto dell’arte e pone le basi teoriche e pratiche sulla prospettiva.
In definitiva un percorso storico nel mondo degli scacchi e non solo, sottolineato da una serie di riproduzioni di opere pittoriche dal Medioevo ai giorni nostri.
Firenze: Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.
Inaugurazione 23 giugno ore 17.30
Apertura al pubblico dal 24 giugno al 2 settembre
Orari: dalle 8.15 alle 18.50; lunedì chiuso