Dettaglio libro
Il ricettario della parsimonia. Secreti facili, e di poco dispendio per commodo de poveri, e beneficio di tutti. Dedicato al molto illustre, e reverendo signor Francesco Radaello da Bonifacio Sanardi.
Medicina - Segreti
Bonifacio Sanardi dedica al molto illustre e reverendo Francesco Radaello questo libretto veramente originale intitolato "Il ricettario della parsimonia", contenente "secreti facili", da realizzarsi senza troppa spesa. Nella lettera al "benigninissimo e cortesissimo lettore" informa, con un piacevole gioco di parole, che nel suo ricettario non vi sono distillati "per non farti lambicar il cervello e svaporare la borsa", ne ricorre ai composti, perché "non sunt facienda per plura, quae possunt fieri per pauciora" (non bisogna fare con molto quel che si può far con poco). Un chiaro invito a seguire i metodi concreti di antica tradizione perché bisogna valutare se sia meglio "guarir presto all’antica o stentare penando alla moderna" e se alcuni preparati sembrano "medicamenti plebei e anticaglie, essamina con tua prudenza se sia prosperoso saltar di letto per un medicamento plebeo o infracidirmi spasimante per un medicamento da nobile". Accertato bene di quale malattia si tratti, l’invito è ad usare un solo medicamento, dandogli tempo naturale per entrare in funzione, perché gli medicamenti non son miracolosi". L’indice generale presenta l’elenco dei segreti, frutto di usi e credenze popolari; portiamo come esempio in allegato la ricetta di pagina novantotto per il dolore di testa, recante suggerimenti medioevali come quello di appendere al collo la radice di piantagine o di legare l’erba detta lingua di cane sulla fronte. Per "gli testicoli enfiati", invece, funzionerebbe la radice di cicuta ben cotta sotto le ceneri, avvolta poi in un panno, impastata con l’aceto e applicata sul posto per un’azione risolvente.