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Il paroco istruito nella medicina per utilità spirituale e temporale de' suoi popoli. Dialoghi del dott. Barzellotti P.P. di Medicina pratica nell'Università di Pisa. Vol. I - Vol. II.

Medicina

Un testo veramente originale di Giacomo Barzellotti, edito a Milano nel 1826, in età matura. L’Autore è un medico e ricercatore interessato a tanti argomenti legati indirettamente alla stessa medicina, come quello alimentare-sanitario (acque minerali) o quello legale e sociale. Dai libri scientifici e dalla dotta corrispondenza che ci ha lasciato si distingue questo lavoro che presenta un aspetto umano e religioso: "Il paroco istruito nella medicina", cioè il religioso che attinge via via conoscenze dalle sue dirette esperienze nelle visite agli ammalati. Il dialogo si svolge fra il parroco ed il medico e prende il via con le considerazioni di quest’ultimo: "andandosi sempre attorno ai malati, si trovano nella situazione di coloro, che osservarono e raccolsero i primi casi medici e che somministrarono i primi materiali". Le malattie che vengono prese esaminate nei racconti del Medico e negli interventi del Paroco sono le febbrili o acute e vengono affrontate in nove dialoghi che coinvolgono il religioso nella diffusione dei consigli al popolo. Gli argomenti sono molteplici: su come possa l’uomo conservarsi in sanità, come si possano prevenire e sfuggire le malattie, come il parroco possa conoscere il vero stato di malattia ed il tipo di malattia, come si possano distinguere le febbri semplici e le malattie infiammatorie, le malattie esantematiche e come (al nono dialogo) "si possano distinguere le febbri periodiche da tutte le altre e fra loro, e con queli ajuti si potrà dal Paroco giovare agli infermi di esse". Conclude i dialoghi, in appendice, un elenco dei "medicamenti pei mali acuti". La figura del parroco assume nel lavoro di Barzellotti un importante ruolo sociale, entrando nel ruolo di operatore sanitario, consigliere ed informatore del medico stesso.

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