Trésor de livres rares et précieux ou nouveau dictionnaire bibliographique contenant plus de cent mille articles de livres rares, curieux et recherchés, d'ouvrages de luxe, etc. Avec les signes connus pour distinguer les éditions originales

Repertori - Catalogo universale


Trésor de livres rares et précieux ou nouveau dictionnaire bibliographique contenant plus de cent mille articles de livres rares, curieux et recherchés, d'ouvrages de luxe, etc. Avec les signes connus pour distinguer les éditions originales Si può considerare come prima enciclopedia generale della bibliografia e della bibliofilia questo"Trésor des livres rares et precieux ou nouveau dictionnaire bibliographique", dato alle stampe presso l’editore Kuntze di Dresda nel 1859 e ripubblicato dal milanese Gorlich, nel 1950. L’edizione conservata presso la Bibliotheca Antiqua Aboca appartiene all’edizione lombarda ed è in otto volumi. L’utilizzo è molto veloce e piacevole. Non essendo una bibliografia tematica, il numero degli autori e delle opere presentati in ordine alfabetico è molto alto: si tratta, come dice il Graesse nel frontespizio, di più di centomila libri rari, curiosi o ricercati o opere di lusso. Il meglio della produzione a stampa europea da Gutemberg al 1850. La scelta dell’utilizzo della lingua francese è stata dettata molto probabilmente dal fatto che è la lingua più comprensibile nel vecchio continente. Di ogni opera catalogata leggiamo un’accurata descrizione da bibliofilo, perché riporta, oltre ai parametri classici, commenti sulle tecniche iconografiche usate con la citazione di firme e monogrammi dei pittori e degli incisori. Non vengono trascurate notizie di carattere storico. Costante è il riferimento ad altre bibliografie o la segnalazione della rarità o dell’irreperibilità di qualche volume. Graesse era un grande conoscitore degli stampatori di tutta Europa e non perde occasione per citarli e fare dei commenti


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