Institutiones medicae, in usus annuae exercitationis domesticos, digestae ab Hermanno Boerhaave.

Medicina


Institutiones medicae, in usus annuae exercitationis domesticos, digestae ab Hermanno Boerhaave. Rigorosamente in latino, talvolta con titoli e didascalie in greco, l’opera principale di Boeheraave "Institutiones medicae" viene data alle stampe nel 1707, uno degli anni di massimo successo della sua cattedra di medicina presso l’Università di Leida. Le sue lezioni sono un sunto intelligente degli insegnamenti di Ippocrate e delle moderne teorie: egli è uno "iatromeccanico", in altre parole egli spiega la fisiologia con la meccanica del corpo vivente e le malattie con lo squilibrio di questa. Egli sviluppa la clinica con le osservazioni pratiche al letto dell’ammalato e tiene in considerazione la chimica e l’alchimia, approfondendo gli studi che erano stati fatti sul mercurio. Per ritornare alle Institutiones medicae, sottotitolo "in usus annuae exercitationis domesticos", dopo un’introduzione dedicata soprattutto agli studenti della sua facoltà, con la sezione "Prolegomena de ortu medicinae" ci accompagna in un breve tracciato della storia della medicina, inserendo tutte le antiche scuole conosciute. Entrando nel vivo degli argomenti, trattati in capitoli numerati, analizziamo ad esempio, al capitolo quaranta di pagina tredici, come affronta la masticazione; la descrizione è precisa ed estremamente tecnica: "deductione maxillae inferioris a superiori per contractionem duorum muscolorum garcilium, biventrium, oblongorum, qui orti ex parte superiori processus mastoidei" e così via con descrizioni anatomiche particolareggiate. Cita anche l’autore di riferimento dal quale attinge le notizie, in questo caso Vesalio. Il ciclo della masticazione è completo perché alla pagina seguente leggeremo delle proprietà della saliva. Si passa nel capitolo successivo alla deglutizione con la citazione dei muscoli necessari a quest’atto, sempre con il riferimento alle tavole anatomiche del Vesalio. Dalla deglutizione alla complicata "digestio gastrica, stomachi functio", comparando la stessa funzione in falchi, aquile, cani ed uomini. Il passo successivo è la "digestio intestinalis" meticolosamente spiegata. L’interessante ed unica silografia del libro di pagina novantuno, che alleghiamo, delinea con pochi tratti un muscolo e le sue varie parti sono approfondite con almeno quindici righe di descrizione. Ci soffermiamo ancora sul capitolo "Vitae longevitas", riempito di saggi suggerimenti igienici e di elementi indispensabili come l'aer purus, campestris, montanus, cibi duri, tenaces radicum & frumentorum, abstinentia summa, vita varia.


Alcune immagini del libro