Dettaglio libro
Supplemento generale al " Prodromo della flora toscana di T. Caruel".
Flora
Quest’opera di Baroni è pubblicata come ampliamento del Prodromo della Flora Toscana del Caruel, in quanto le novità raccolte sono tali da renderne indispensabile la diffusione in un supplemento. La Società Botanica Italiana era molto attiva ed aveva conferito l’incarico a Corrado Rossetti già nel 1888, ma questi aveva rinunciato per motivi personali. L’incombenza passa quindi al prof. Baroni, libero docente di botanica nel Regio Istituto di Studi Superiori di Firenze. In questo lavoro è veramente interessante l’aspetto organizzativo, messo in atto dal Baroni, nella catalogazione delle piante. Ciascuna specie, dopo il nome, è accompagnata da due numeri: quello fra parentesi è lo stesso che il professor Caruel aveva usato nel Prodromo alla Flora Toscana, l’altro è il nuovo numero d’ordine. Dopo poche citazioni bibliografiche, viene identificato il raccoglitore con un numero romano che corrisponde all’elenco di nomi iniziale. Qualche volta gli erborizzatori sono gli stessi del lavoro del Caruel. Baroni si preoccupa anche di controllare personalmente la precisione della raccolta ed in questi casi segnala con un punto esclamativo il materiale che è stato da lui visionato di persona. Se la località presa in esame non è in Toscana, ma in una zona limitrofa, ciò viene evidenziato dal carattere corsivo. Se osserviamo a pagina 429 la melissa officinalis, notiamo l’ampiezza della zona controllata, dalla Lucchesia al Casentino, dall’Isola del Giglio a Sansepolcro ed il riferimento ad almeno 10 raccoglitori, mentre l’horminum pyrenaicum non è mai stato notato dopo il 1870; non si trascurano le piante delle zone marine o isolane, come la pinardia coronaria di pagina 321. L’allegato elenco dei lavori sulla flora toscana, risulta essere una preziosa traccia bibliografica anche per gli studiosi della flora italiana in generale.