Trattato elementare di chimica con nuovo metodo esposto dopo le scoperte moderne; e con figure dal sig. Lavoisier. (...). Tomo primo.

Chimica


Trattato elementare di chimica con nuovo metodo esposto dopo le scoperte moderne; e con figure dal sig. Lavoisier. (...). Tomo  primo. Come buona parte dei libri scientifici dell’epoca, anche i due volumi del "Trattato elementare di chimica" del 1791 sono editi a Napoli. La dedica è di Luigi Parisi, comandante dell’artiglieria regale, che ai suoi battaglioni presenta quest’opera chimica utile alla produzione pirotecnica. Nella prefazione l’editore fa cenno alla dibattuta questione della "nomenclatura". Questo argomento viene affrontato nel discorso preliminare, considerando la "corretta nomenclatura" utile a distinguere i corpi semplici dai composti... stabilendo di questi ultimi la composizione qualitativa. Per dare esempio, cita il chimico Abate di Condillac con questo semplice aneddoto: il bambino chiama albero il primo albero che gli si mostra e così il secondo ed il terzo; ma quando gli si farà notare che non tutti hanno i medesimi frutti, egli comincerà a distinguerli con nomi specifici e particolari. Lavoisier, nel primo tomo, dedica la prima parte all’analisi della formazione dei fluidi aeriformi, della combustione dei corpi semplici e della formazione degli acidi; la seconda parte alla combinazione degli acidi con le basi salificabili e alla formazione dei sali neutri. Il tomo secondo, dopo un’introduzione polemica con un traduttore veneto dello stesso libro, contiene la terza parte dell’opera, consistente nella descrizione degli apparati e nelle operazioni manuali della chimica. L’opera è chiusa da precise tavole ad uso dei laboratori e da tavole delle materie che confermano la nuova nomenclatura.


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