Le droghe vegetali medicinali esposte con nuovo metodo o contributo agli esercizi pratici di materia medica pel Dr. Antonino Macaluso.

Farmacognosia


Le droghe vegetali medicinali esposte con nuovo metodo o contributo agli esercizi pratici di materia medica pel Dr. Antonino Macaluso. In questa biblioteca on line sono già presentati libri che affrontano anche in precedenza il tema delle droghe vegetali (ricordiamo le opere di Guilbort, Orfila e Lewin). Antonino Macaluso affronta l’argomento nel 1871, in un’epoca in sostanza moderna, dominata da rivoluzionarie tecniche e ritrovati, ma denuncia subito le sue difficoltà nell’apprendere nella materia medica due punti fondamentali: "Le droghe vegetali" ed i "prodotti estrattivi ed essudati delle piante". Questi sono, infatti, subito dimenticati dallo studioso perché, secondo l’Autore, non è mai stata presentata una valida classificazione. E’ quindi necessario stabilire un "vero nesso" per poterle studiare in famiglie, in classi ed ordini, in gruppi, in specie, in varietà e sotto il profilo delle loro alterazioni o sofisticazioni. Così medici e farmacisti non saranno più preda degli "artifizi dei commercianti" che lavorano "per insaziabile avidità di guadagno". La divisione delle droghe vegetali ideata dal Macaluso è in tre famiglie: la prima derivata dal sistema assile delle piante, la seconda dal sistema appendicolare, la terza dalle piante agame. Questa divisione di base comprenderà a sua volta tre classi ed ogni classe sarà divisa in ordini. Nel sistema assile c’è la suddivisione in tre classi e la prima di queste riunisce due interessanti ordini: le "radici vere di piante dicotiledoni legnose" ed i "rizzomi" di piante dicotiledoni erbacee e di monocotiledoni. La classe sarà poi divisa in gruppi in base alla struttura anatomica. La seconda famiglia (sistema appendicolare) comprende due classi: l’una con l’ordine delle droghe-foglie, la seconda con gli ordini delle droghe-fiori, droghe-frutti e droghe-semi. La terza famiglia (piante agame) presenta le classi delle droghe-licheni, droghe-fuchi e delle droghe-funghi. Per esemplificare le precise descrizioni del Macaluso è interessante leggere le pagine allegate relative all’ipecacuana, al rabarbaro e soprattutto quella dedicata al caffè: la scheda inizia sempre con note storico-geografiche, prosegue con i caratteri distintivi e si conclude con l’elenco delle principali varietà. Di ognuna vengono comunicate esaurienti notizie sull’odore, sul sapore e sulla provenienza; note che rendono completo e prezioso il lavoro di Macaluso.


Alcune immagini del libro