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Manipulations chimiques, par Faraday; Traduit de l'anglais par M. Maiseau, et revu pour la partie technique par M. Bussy. Tome II.

Farmacia Chimica

Manipulations chimiques è un corposo manuale diviso in due tomi che affronta il discorso dell’organizzazione di un laboratorio chimico ideale, con l’elenco di tutto il materiale e l’attrezzatura atta a poter svolgere un buon lavoro. Tradotto in francese dal traduttore ufficiale del ministero M.Maiseau, e rivisto per la parte tecnica dal professor M. Bussy della Scuola di Farmacia dell’Università di Parigi, venne dato alle stampe nel 1828, quando ancora il Faraday era in giovane età. E’un manuale pratico come l’Autore sottolinea nell’introduzione: "Noi non pretendiamo d’inculcare i principi della scienza, ma la pratica". "Noi faremo conoscere la miglior organizzazione di un laboratorio e dei suoi accessori, i differenti modi d’esecuzione, gli apparecchi chimici ed i loro usi, le facilitazioni che risultano dalla pratica e le cause che fanno fallire o riuscire un’esperimento". Ed ancora: "gli esperimenti hanno due obiettivi principali: aumentare la sfera delle conoscenze attuali e confermare irisultati precentemente ottenuti". Faraday comincia con la descrizione del laboratorio nella prima sezione, per proseguire con la descrizione delle bilance, delle misure e delle sorgenti di calore. Descrive con precisione i mortai con la triturazione e la granulazione; passa ad argomenti strettamente tecnici come l’infusione, la distillazione; ed ancora descrive i metodi per la cristallizzazione, l’evaporazione, la fusione ed il trattamento dei gas. Non perde occasione per descrivere minuziosamente i contenitori e gli apparecchi, aggiungendo delle illustrazioni piccole e precise che impreziosiscono le pagine e facilitano la comprensione. Quest’opera rimane per un secolo un importante riferimento per i laboratori di chimica delle facoltà europee.

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