Trattato di terapeutica e di materia medica per A.Trousseau [...] e H. Pidoux [...] Terza edizione italiana eseguita sulla quinta ed ultima di Parigi pel dottor Vincenzo Pasquale. Volume secondo.

Terapeutica


Trattato di terapeutica e di materia medica per A.Trousseau [...] e H. Pidoux [...] Terza edizione italiana eseguita sulla quinta ed ultima di Parigi pel dottor Vincenzo Pasquale. Volume secondo. Il "Trattato di terapeutica e di materia medica dei dottori Trosseau e Pidoux" nel 1857 era già stato pubblicato cinque volte nella lingua originale francese, mentre in Italia veniva data alle stampe la terza traduzione italiana, curata dal napoletano Vincenzo Pasquale. Ambedue medici famosi della Parigi ottocentesca, da loro arrivavano pazienti di tutta Europa per essere presi in cura, in particolare presso l’Hotel-Dieu dal professor Armand Trousseau. La divisione in capitoli ci propone i medicamenti ricostituenti, quelli astringenti, gli alteranti, gli irritanti, gli antiflogistici, gli evacuanti e gli eccitanti del sistema muscolare. La prima considerazione che ci viene in mente esaminando l’indice è il gran uso della materia prima vegetale: l’alto grado di conoscenza della fitoterapia si evince, ad esempio, dalla scheda relativa all’assenzio. L’aspetto scientifico viene affrontato in due sezioni: nella prima, chiamata "materia medica", dopo aver presentato tre denominazioni diverse, vengono elencati i caratteri del genere Absinthium con la descrizione dei fiori e dei frutti, i caratteri specifici dell’assenzio officinale e le parti usate con le relative caratteristiche organolettiche. Seguono le varie preparazioni: quelle "che non contengono che i soli principi fissi" e quelle "che contengono in una il principio amaro e l’olio essenziale", con precise indicazioni di dosi e tecniche per la preparazione magistrale. Una lunga lezione è la sezione dedicata alla terapeutica che, dopo un’introduzione con un raffronto con la camomilla, entra nel vivo delle importanti proprietà antifebbrili dell’assenzio, giudicate "più forti di quelle della camomilla" L’assenzio inoltre "specialmente come rimedio preventivo, può riuscir utile in quelle specie nelle quali la china gode di tutte le sue prerogative".le sue proprietà toniche attivissime lo fan raccomandare nelle cachessie e nelle diverse lesioni organiche" vi ha dei casi in cui le proprietà diuretiche trovano la loro applicazione." Le allegate pagine duecentocinquantacinque e seguenti sono dedicate all’esauriente scheda della camomilla che contiene anche interessanti notizie di storia della botanica e riferimenti alla medicina contemporanea agli Autori.


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