Dettaglio libro

Ars sanandi, cum expectatione. Opposita arti curandi nuda expectatione: satyra harveana castigatæ. Cupidis prudenti usui: stupidis, rudenti lusui.

Materia medica

Nella scheda biografica di Georg Stahl abbiamo già ricordato che egli è il promulgatore della teoria del flogisto, concezione che si ritrova in tutte le sue opere assieme al sistema dell’animismo (già esposto per la prima volta nel 1708 nella "Theoria medica vera". Stahl, nel suo insegnamento, prende come base l’importanza assoluta dell’anima, considerata principio primo regolante tutte le attività del corpo quando è sano, ma che non esiste più alla morte: ripropone in questo la phisis di Ippocrate. "L’uomo ha il suo medico in se stesso e la natura è il medico della malattia". Questa è la teoria cardine di Stahl, che influenzerà le scuole mediche di mezza Europa. Le febbri tanto temute sono per il nostro Autore il tentativo di restituire la salute da parte dell’anima che aumenta la sua attività per raggiungere questo obiettivo. Il medico deve quindi sostenere l’anima che equilibra la sanità del corpo umano. Il titolo "Ars sanandi cum expectatione opposita arti curandi nuda expectatione", fa riferimento alle polemiche del medico inglese Gideon Harvey suo contemporaneo, in particolare evidenziando la differenza fra i due diversi metodi di curare: l’"Ars sanandi cum expectatione" cioè l’arte di sanare aiutati dall’influenza dell’anima (ex-pecto), in contrapposizione all’"Ars curandi" con la sola "expectatione". Significativa la stampa calcografica nella pagina che precede il frontespizio, che rappresenta un medico seduto davanti ad un infermo che confida nell’"expectatione" ed un altro medico che entra portando un medicamento. Dal punto di vista tecnico-artistico segnaliamo questa stampa per la particolare riuscita, pur con i pochi tratti incisori a disposizione, del movimento dei drappeggi del baldacchino e delle vesti del medico.

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