Dettaglio libro
Farmacopea ferrarese del dottore Antonio Campana professore di chimica farmaceutica nella università di Ferrara. Edizione ottava fiorentina col ritratto dell'autore e con numerosissime aggiunte.
Farmacopea
Interessante la Farmacopea ferrarese per alcune novità e particolarità che introduce, annunciate nella prefazione dall’Autore, il professore di chimica farmaceutica Antonio Campana. Si tratta di una farmacopea di uso provinciale, dedicata agli speziali ferraresi da sempre senza regole precise ed ai medici perché abbiano una traccia sicura nelle loro prescrizioni. Nella divisione in due parti, la prima è dedicata ai medicamenti semplici antichi e moderni; alla denominazione officinale viene aggiunta, quando possibile, la denominazione linneiana. La seconda parte comprende i medicamenti composti con formule dettate dall’esperienza; per altre "ho seguite le più accreditate Farmacopee" la semplicità e la certezza dell’esito sono le mie norme" Di molte sostanze viene indicata la provenienza e vengono elencate le proprietà per offrire una guida agli studenti. Molte ricette sono state eliminate per "l’assurdità delle meschine ricette impinguate di una barbara molteplicità d’ingredienti", mentre è stata arricchita la nomenclatura comparata introducendo molti termini strettamente chimici. L’Autore dà anche consigli pratici agli speziali, come l’apporre sui flaconi i nomi chimici unitamente alla vecchia dicitura e come confrontare la libbra ferrarese con la libbra medica di Parigi, fornendo le tabelle di raffronto. Le pagine dell’opera dedicate agli estratti sono le più significative per la precisione nell’indicazione della sostanze e per la cura dei particolari richiesti nella realizzazione delle ricette. Nell’allegato fotografico possiamo leggere, a questo proposito, la preparazione dell’estratto di mirra e dell’estratto di noce vomica.