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DELLA PORTA Giovan Battista - Italia - 1540 - 1615
Nasce a Vico Equense (Napoli), nel 1540, da famiglia nobile e si dedica giovanissimo allo studio della filosofia e delle lingue europee. Acquisisce precocemente molte esperienze viaggiando e rivela subito il suo carattere intraprendente scrivendo i primi capitoli della sua opera Magia Naturalis a soli 15 anni. Il suo entusiasmo gli porterà alcuni problemi, tanto che dovrà intervenire Papa Paolo III a salvarlo dall’accusa di magia chiudendo la sua Accademia Secretorum Naturae, forse il primo circolo scientifico moderno. Collabora inoltre nella sua città alla fondazione dell’Accademia dei Lincei e a quella degli Oziosi. In una sua proprietà nei pressi di Napoli, crea un museo di curiosità della storia naturale e un giardino botanico. Muore a Napoli nel 1615.
Opera principale: Phytognomonica, Rothomagi, Ioannis Bertelin, 1588.
Magiæ Naturalis, Francofurti, excudebat Samuel Hempelius, 1607
Interessi botanici: Viene considerato come "uno dei primi classificatori dei vegetali". Grande è la sua importanza per aver abbracciato ed approfondito l’antica teoria della "signatura" riferendola al mondo vegetale e al mondo animale. La specialità della "signatura" in botanica è la ricerca di piante che ricordino organi o parti del corpo umano per indicarne il rimedio. Nel suo De humana physiognomica (1586) invece propone una teoria in cui la particolarità del carattere di un uomo e quella del suo fisico è espressa sul suo volto. Tra i suoi scritti si annoverano studi di agraria, mnemonica, crittografia e magia. Ricordiamo il Magiae Naturalis (1558); De humana physiognomica (1586); De distillazione. L’opera a cui si dedicò per tutta la vita, la Taumatologia (1610 c.a.), contiene anch’essa molte descrizioni di esperimenti medici, di veleni e antidoti e di medicine spagiriche e distillate.